" On April 29 the new houses will be convened and will leave the post of parliament.
This message is therefore a greeting and thanks to the voters and to all people, in Italy and abroad, with whom I worked during these years. To me they were very intense years in which I learned a lot, inside and outside the halls of Parliament ... []
I thought and I think it would be a disaster to vote with the electoral system, not only for reasons of governability. So much so that I made a promise to myself I would never run again with the so-called "porcellum. I had dichiarto publicly, and should be speaking. But in the circumstances was an easy choice, accomplished, and I say this with regret, almost with relief, given the growing sense of alienation with which I watch the national political landscape ... []
Pending a political recomposition of which despair, but for which I'm afraid I'll have to wait a while ', my efforts will shift from civil society. I will continue the fight for freedom of information and the independence of public service, along with many others in the world of journalism and culture. "
from the site of MP Tana de Zulueta
With these words, the MEP (former Senator) Tana de Zulueta announced his farewell to Parliament. During the ritual leading Italians to vote, and votes define the new Parliament, I just remember who work for the Parliament will go away in silence, without due recognition. Tana is one of the few political figures, who in recent years have opposed the laws shame of the Berlusconi government, along with founding Nando by the Church Committee "The law is equal for everyone." A person's word, as in the House and Senato se trovano sempre meno, eppure lei se ne andrà e continueranno a rimanere i pregiudicati, i venduti, i falsi e le facce di bronzo. Nel 2006 tentò di proporre una legge per riformare il sistema televisivo italiano. La “politica che conta” preferì a questa proposta il decreto legge Gentiloni, che come tutti sanno, in due anni non ha ancora prodotto alcun risultato concreto. Il 31 gennaio 2008, una sentenza della Corte Europea di Giustizia ha riconosciuto a Europa7 il diritto di trasmettere sulle frequenze di Rete4, la magistratura italiana alla luce di questa sentenza dovrà multare lo Stato, per rimborsare Europa7 della mancata concessione delle frequenze legittimamente acquistate nel 1999. Gli esperti parlano di una multa di €300.000 al giorno con effetto retroattivo a partire da luglio 2006. Forse se la proposta di Tana fosse stata considerata, i cittadini italiani non avrebbero dovuto pagare un maxirisarcimento a Francesco di Stefano.
Così, dopo che per quasi 10 anni Berlusconi si è arricchito ABUSIVAMENTE con gli introiti pubblicitari di Rete4, e ha fatto propaganda "di parte" attraverso il TG4 di Emilio Fede, chi ci rimetterà saranno solo i contribuenti.
Spero sinceramente che la politica possa davvero migliorare, e permettere alle persone valide come Tana, di tornare a sedere in Parlamento senza la necessità di tapparsi il naso.
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